Rosalba Galvagno
Mitografie di Carlo Levi
Il volume ripercorre le mitografie attraverso le quali Carlo Levi ha saputo penetrare alcune realtà, dalle più arcaiche (i Contadini) alle più moderne (le Avanguardie), fino ad alcuni suoi stessi miti personali: il Tempo, il Sacro, il Sogno, il Ritratto, l’Italia, l’Arte. Quest’ultima declinata in un peculiare rapporto con la Storia e la Politica. Lo sguardo dello scrittore abbraccia infatti la multiforme creatività umana: quella propriamente fantastica e artistica e quella politica e militante, fedele sempre alla sua singolare poetica della molteplicità dei linguaggi, mai astrattamente separati e correlati invece da un continuo e fecondo dialogo. La poliedrica produzione di questo protagonista sui generis del Novecento, richiede infatti di essere letta come un complesso ma unitario mosaico, le cui tessere sono accostate secondo un armonico contrappunto. Paradigmatico a riguardo il saggio inedito Un sogno surrealista di Carlo Levi, con al centro il «sogno dell’orologio» narrato in Quaderno a cancelli e suscitato, fra l’altro, da un film di Jean Cocteau.